Il Manchester United Football Club

Il Manchester United Football Club, (NYSE: MANU), noto semplicemente come Manchester United, è una società calcistica inglese con sede nella città di Manchester. Disputa le partite casalinghe all'Old Trafford (76.213 posti), situato nella contea metropolitana di Greater Manchester, e milita in Premier League.

Fondata nel 1878, è una delle squadre più vincenti del calcio inglese e internazionale, avendo vinto 64 trofei e 13 campionati dal 1992-1993 ad oggi. Dall'arrivo dell'allenatore scozzese Alex Ferguson, che ha allenato il Manchester United dal novembre 1986 a maggio 2013, la compagine inglese ha conquistato 38 trofei. A livello nazionale il club si è aggiudicato venti campionati (record assoluto), dodici Coppe d'Inghilterra (record condiviso con l'Arsenal), quattro Coppe di Lega e ventuno (di cui quattro condivise) Supercoppe d'Inghilterra (record). A livello internazionale ha vinto tre Coppe dei Campioni/Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea, una Coppa Intercontinentale e una Coppa del mondo per club FIFA (record inglese). È tra le nove squadre al mondo che sono riuscite a centrare il treble, ossia la vittoria del campionato, della Coppa e della Champions League nella stessa stagione.

È la squadra inglese che nelle ultime 34 stagioni ha registrato l'affluenza media di spettatori più alta, ad eccezione soltanto delle stagioni 1987-88 e 1988-89. Il 31 marzo 2007 l'Old Trafford ha registrato il record di spettatori (76.098) nella storia della Premier League, in occasione della sfida tra Manchester United e Blackburn Rovers.

I colori sociali sono maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni neri, mentre il simbolo ufficiale è il diavolo. Giocatori e tifosi sono soprannominati Red Devils (Diavoli Rossi).

Storia

Inizi (1878-1945)

Il Manchester United nasce con il nome di Newton Heath Football Club nel 1878. La squadra è composta dai lavoratori della "Lancashire and Yorkshire Railway" (Ferrovia del Lancashire e Yorkshire) e gioca le partite contro altri dipartimenti e compagnie ferroviarie. Il primo match disputato di cui si ha notizia risale al 20 novembre 1880, quando il Newton Heath, con i colori sociali della propria compagnia ferroviaria, cioè verde e oro, viene sconfitto 6-0 dalla squadra delle riserve del Bolton Wanderers.

Nel 1889 il Newton Heath entra a far parte della Football Alliance, federazione calcistica parallela alla Football League, nata l'anno precedente. Nel 1892 la squadra si classifica seconda in campionato dietro al Nottingham Forest e viene così ammessa alla First Division: le due federazioni si erano unite dando vita a due divisioni. Nel gennaio del 1902, a causa di un debito di 2.670 sterline (pari a circa 210.000 sterline del 2010), il Newton Heat viene messo in liquidazione. Il capitano della squadra Harry Stafford raduna perciò quattro imprenditori locali, tra i quali John Henry Davies, disposti a investire ciascuno 500 sterline in cambio di una partecipazione nella gestione del club. Il 28 aprile 1902 la compagine cambia ufficialmente nome in Manchester United Football Club e i colori sociali passano dal verde-oro al rosso-nero.

La nuova società vince i primi due titoli nazionali nei campionati 1907-1908 e 1910-1911, ai quali si aggiungono un Charity Shield e una FA Cup. Dopo i primi successi, nel 1910 la squadra si trasferisce al nuovo stadio Old Trafford. Il campo di gioco del Manchester United viene bombardato nel corso della Seconda guerra mondiale dall'aviazione tedesca: la squadra divide perciò lo stadio Maine Road con i concittadini del Manchester City fino al 1949.

Era Busby (1945-1969)

La squadra torna ai vertici negli anni '50, grazie all'apporto dell'allenatore Matt Busby e dei cosiddetti Busby Babes, un gruppo di giovani calciatori tra i quali Bobby Charlton e Duncan Edwards. Busby guida il Manchester United al secondo posto in classifica nei campionati 1946-1947, 1947-1948 e 1948-1949. Inoltre, nel 1948 i Busby Babes si aggiudicano la FA Cup, per poi finalmente vincere la First Division nel 1952, dopo 41 anni dall'ultimo titolo. Nel 1957 il Manchester United diviene la prima squadra inglese a partecipare alla Coppa dei Campioni, nonostante le obiezioni della Football League, che aveva negato al Chelsea questa possibilità nella stagione precedente. Nel percorso verso la semifinale, dove viene eliminata dal Real Madrid, la squadra ottiene una vittoria per 10-0 contro i campioni dell'Anderlecht, che tuttora rimane la vittoria più larga del club nella competizione.

Il 6 febbraio del 1958 avviene il disastro aereo di Monaco di Baviera, nel quale perdono la vita 23 persone tra cui i giocatori Geoff Bent, Roger Byrne, Eddie Colman, Duncan Edwards, Mark Jones, David Pegg, Tommy Taylor e Billy Whelan, mentre Busby e Charlton si salvano per miracolo. In segno di solidarietà per la tragedia, la UEFA invita il Manchester United a prendere parte alla successiva edizione della Coppa dei Campioni, ma nonostante l'approvazione della FA, la Football League stabilisce che il club non può partecipare alla competizione, dal momento che non si è qualificato.

Grazie al fenomenale trio d'attacco formato da Bobby Charlton, George Best e Denis Law, lo United torna a vincere il campionato nelle stagioni 1964-1965 e 1966-1967. Nel 1968 la squadra vince la Coppa dei Campioni, risultando il primo club inglese in assoluto a riuscire a conquistare il trofeo: superato il Real Madrid vincendo 1-0 all'Old Trafford e pareggiando 3-3 dopo uno svantaggio iniziale di 1-3 nel ritorno allo stadio Santiago Bernabéu, il Manchester United approda in finale, dove affronta il grande Benfica di Eusébio. Nella finale, giocata a Londra al Wembley Stadium, gli inglesi vincono 4-1 dopo i tempi supplementari. Quando alza la coppa, Charlton lo fa anche in nome dei ragazzi del 1958.

Anni di transizione (1969-1986)

Matt Busby lascia la guida della squadra nel 1969, ma a seguito di un ottavo posto in campionato nella stagione 1969-1970 e a una brutta partenza nel torneo 1970-1971, viene convinto a riprendere temporaneamente il ruolo di allenatore del Manchester United. A seguito di un ventunesimo posto in campionato nella stagione 1973-1974, il club retrocede in Second Division e i tre attaccanti Best, Law e Charlton lasciano Manchester. Negli anni successivi, nonostante acquisti importanti tra i quali Joe Jordan, Gordon McQueen, Gary Bailey e Ray Wilkins, lo United non riesce ad ottenere risultati significativi.

Era Ferguson (1986-2013)

Nel 1986 lo scozzese Alex Ferguson assume la guida tecnica del Manchester United. Dopo alcuni anni di transizione, il nuovo manager vince nel 1990 il primo trofeo della sua gestione, la FA Cup, mentre nel 1991 ottiene il primo successo internazionale, aggiudicandosi la Coppa delle Coppe battendo in finale 2-1 il Barcellona. La stagione successiva lo United conquista anche la Supercoppa europea, battendo la Stella Rossa Belgrado. Comincia in questi anni a formarsi l'ossatura della squadra che sarà protagonista del calcio internazionale degli anni '90, con l'acquisto nell'estate del 1991 del portiere danese Peter Schmeichel. Il Manchester United raggiunge il secondo piazzamento in classifica nel campionato 1991-1992: durante questa stagione Schmeichel rimane imbattuto per 17 giornate, mentre si aggrega definitivamente alla prima squadra Ryan Giggs, che diventerà una bandiera del Manchester United. Rafforzatasi ulteriormente con l'ingaggio dell'attaccante francese Éric Cantona, la squadra torna a vincere il campionato nel 1992-1993 dopo ventisei anni. Da questo momento lo United trascorrerà un periodo di predominio assoluto in Premier League, con otto campionati vinti nelle seguenti undici stagioni.

Nel 1993 viene ingaggiato il centrocampista irlandese Roy Keane, destinato anche lui a diventare una bandiera del club. La stagione 1993-1994 passa agli annali come la stagione del secondo double nella storia del Manchester United: la squadra di Alex Ferguson vince ancora il titolo inglese (si tratta del secondo titolo consecutivo; non accadeva dal 1957) e conquista la FA Cup. Il ritorno del club in Champions League dopo 25 anni si scopre amaro, complice l'eliminazione subita al secondo turno per mano del Galatasaray (3-3 all'Old Trafford e 0-0 in Turchia). La stagione seguente il Manchester United rimane senza trofei, pur lottando per il titolo nazionale fino alla fine, giungendo secondo in classifica a solo un punto dal Blackburn campione, e raggiungendo la finale di FA Cup. Nel gennaio 1995 viene acquistato il centravanti Andy Cole, che esordisce nel match di campionato contro il Crystal Palace. Nella stessa partita Cantona viene espulso per un fallo su un difensore avversario e, avviandosi verso gli spogliatoi, aggredisce un tifoso avversario che lo aveva insultato dagli spalti. A seguito della vicenda, al calciatore vengono inflitti nove mesi di squalifica e una forte multa: secondo molti l'assenza di Cantona è stata tra le cause principali del calo di rendimento dello United nella stagione 1994-1995.

L'epilogo amaro della stagione induce Ferguson a ridisegnare l'organico della squadra in vista della stagione 1995-1996. Ceduti Paul Ince, Mark Hughes e Andrei Kanchelskis, fanno il loro ingresso in prima squadra diversi elementi del settore giovanile, tra i quali David Beckham e i fratelli Gary e Phil Neville, ai quali si aggiungono Paul Scholes e Nicky Butt, altri due giovani che avevano già collezionato numerose presenze nella stagione precedente. La scelta si rivela azzeccata e, grazie anche al ritorno di Cantona nell'ottobre del 1995, il Manchester United diventa la prima squadra inglese a conseguire il secondo double.

Il capitano Steve Bruce lascia il Manchester United dopo nove anni nell'estate del 1996, consegnando la fascia a Cantona e il suo numero 7, icona dei tifosi, a Beckham. La squadra di Alex Ferguson conquista il quarto titolo in cinque anni nel campionato 1996-1997, che si rivela essere anche l'ultima stagione da calciatore di Éric Cantona, che si ritira all'età di trent'anni e viene sostituito da Teddy Sheringham. Al titolo del 1997 segue il secondo posto del campionato 1997-1998, alle spalle dell'Arsenal. Nella Champions League 1996-1997 i Red Devils raggiungono la semifinale, in cui sono eliminati con un doppio 1-0 dal Borussia Dortmund, poi vincitore del torneo. Nella Champions League 1997-1998, invece, il cammino dello United si interrompe ai quarti di finale, con il Monaco che pareggia in casa 0-0 e all'Old Trafford 1-1, passando il turno per la regola dei gol fuori casa.

Il Manchester United raggiunge l'apice del successo nel 1999, anno che sarà ricordato come quello del treble: i Red Devils vincono infatti nella stessa stagione la Premier League, la FA Cup e la Champions League. Acquistati il difensore Jaap Stam dal PSV e l'attaccante Dwight Yorke dall'Aston Villa, la squadra subisce soltanto tre sconfitte in tutto il campionato. La lotta per il titolo è comunque serrata: i Red Devils superano l'Arsenal in classifica alla penultima giornata, mentre all'ultimo turno di campionato battono il Tottenham Hotspur per 2-1 in rimonta all'Old Trafford, grazie a due grandi gol di David Beckham e Andy Cole. Il Manchester United si proclama così campione d'Inghilterra per la quinta volta in sette anni. Dopo sette giorni, la squadra di Ferguson supera 2-1 il Newcastle United in finale di FA Cup, vincendo anche la coppa nazionale e centrando il double per la terza volta. In Champions League il Manchester United esce sorprendentemente imbattuto da un girone comprendente Barcellona e Bayern Monaco, per poi eliminare l'Inter ai quarti e la Juventus in semifinale e incontrare in finale nuovamente il Bayern Monaco. I tedeschi, anche loro in corsa per il treble, passano in vantaggio in avvio di gara, grazie a un gol su punizione di Mario Basler, e dominano per tutta la gara, colpendo anche due pali. Quando al 90° la coppa sembra saldamente nelle mani dei bavaresi, l'arbitro Pierluigi Collina assegna tre minuti di recupero, durante i quali la squadra inglese compie un'incredibile rimonta: al momento della battuta di un corner tutti i giocatori del Manchester United si riversano nell'area del Bayern. Catturando un'affrettata respinta della difesa tedesca, Giggs calcia dal limite verso la porta avversaria. A pochi metri dalla porta il subentrato Sheringham raccoglie un pallone apparentemente innocuo e beffa il portiere Oliver Kahn con un tocco di destro. Con i giocatori tedeschi visibilmente scossi, il Manchester United ottiene, appena un minuto dopo il pareggio, un altro calcio d'angolo: la battuta di Beckham spiove in area, dove la difesa del Bayern si fa sorprendere dal tocco sotto misura di Solskjær, servito da Sheringham e anch'egli subentrato nella ripresa. Il memorabile 2-1 finale consegna allo United la più insperata e straordinaria delle vittorie e permette al club di raggiungere il treble.

I Red Devils non riescono a conquistare anche la Supercoppa europea, che viene vinta dalla Lazio, trionfante 1-0 contro la squadra di Ferguson. Tuttavia, pochi mesi dopo a Tokyo, il Manchester United vince la Coppa Intercontinentale, battendo 1-0 i brasiliani del Palmeiras e tramutando il treble in quadruple. Alla stagione del treble seguono altre due stagioni di affermazione in campionato per i Red Devils, nel 1999-2000 e nel 2000-2001. Nel torneo 2001-2002 il club si ferma al terzo posto in classifica, ma già nella stagione 2002-2003 torna a vincere la Premier League, mettendo in bacheca l'ottavo titolo in undici anni. Nei due anni successivi la squadra conquista un solo trofeo, la FA Cup 2003-2004, e inizia perciò a ricostruire la rosa, inserendo in prima squadra giovani promesse quali Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney.

Nel 2005 Roy Keane, colonna storica del Manchester United, lascia il club dopo 12 anni. Il digiuno di successi del club in questi anni sembra sancire la fine del ciclo di Ferguson, che nella stagione 2005-2006 raggiunge il secondo posto in campionato e viene eliminato dal Liverpool agli ottavi di finale di FA Cup. La squadra vince comunque la sua seconda Coppa di Lega, battendo il Wigan 4-0 in finale. Alla fine della stagione, a causa di incomprensioni con l'allenatore, l'attaccante idolo dei tifosi Ruud van Nistelrooy lascia lo United e si trasferisce al Real Madrid. Nella stagione 2006-2007 i Red Devils tornano a vincere la Premier League a quattro anni dall'ultimo titolo. La squadra sfiora inoltre il quarto double della propria storia: lo United raggiunge infatti la finale di FA Cup, dove viene battuto 1-0 dal Chelsea. In Champions League il club viene eliminato in semifinale dal Milan di Ancelotti, poi campione d'Europa.

La stagione 2007-2008 si rivela essere una delle più feconde della storia del club. Dopo la vittoria della Supercoppa d'Inghilterra ai tiri di rigore contro il Chelsea, lo United avanza in Premier League nel segno di un grande Cristiano Ronaldo, che nell'aprile del 2008 raggiunge i 38 gol stagionali e viene eletto per il secondo anno consecutivo miglior giocatore del campionato. Intanto, in Champions League i Red Devils passano il girone F come primi, per poi eliminare il Lione negli ottavi di finale, la Roma nei quarti e il Barcellona in semifinale, raggiungendo dunque la finale del torneo. L'11 maggio 2008 il Manchester United si conferma campione d'Inghilterra, battendo nell'ultima giornata di campionato il Wigan al JJB Stadium e beneficiando del pareggio all'ultimo minuto del Bolton Wanderers contro i secondi in classifica del Chelsea: si tratta del decimo titolo in sedici stagioni per la squadra di Ferguson. Dieci giorni dopo i Red Devils si laureano campioni d'Europa per la terza volta nella loro storia, prevalendo ai rigori ancora contro il Chelsea nella finale di Champions League, allo Stadio Lužniki di Mosca. In occasione di questa partita Ryan Giggs batte il record di presenze con la maglia del Manchester United, precedentemente detenuto da Bobby Charlton. In FA Cup la sconfitta ai quarti di finale contro il Portsmouth impedisce alla squadra di Ferguson di centrare il secondo treble della sua storia.

La stagione 2008-2009 vede la squadra ripercorrere il trionfale cammino in campionato dell'anno precedente, fino ad aggiudicarsi il terzo titolo nazionale consecutivo. Dopo la sconfitta per 2-1 contro lo Zenit San Pietroburgo nella partita valevole per l'assegnazione della Supercoppa europea, i Red Devils si aggiudicano la Supercoppa d'Inghilterra battendo ai tiri di rigore il Portsmouth. Il 21 dicembre 2008 il Manchester United vince inoltre la Coppa del mondo per club FIFA, superando 1-0 in finale la Liga de Quito e laureandosi per la seconda volta campioni del mondo. Il 27 gennaio 2009, nella partita di campionato contro il West Bromwich Albion, il portiere Edwin van der Sar stabilisce il nuovo primato di imbattibilità in Premier League, mantenendo inviolata la sua porta per 1032 minuti consecutivi. La serie di successi prosegue con la vittoria della Coppa di Lega: la squadra di Ferguson supera in finale il Tottenham 4-1 ai tiri di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari finiscono 0-0. Il 16 maggio il Manchester United vince, con una giornata d'anticipo, la terza Premier League di fila, risultando essere la prima squadra inglese a riuscire in tale impresa per due volte. Si tratta inoltre del diciottesimo titolo nazionale per il club, che eguaglia così il numero di successi del Liverpool. Il 27 maggio i Red Devils disputano allo Stadio Olimpico di Roma un'altra finale di Champions League, ma hanno la peggio contro il Barcellona di Guardiola, che si impone 2-0.

L'11 giugno 2009 il Manchester United accetta l'offerta di 80 milioni di sterline, equivalenti a 93 milioni di euro, del Real Madrid per Cristiano Ronaldo, stabilendo l'acquisto più oneroso nella storia del calcio. Nonostante la cessione del portoghese, sostituito da Michael Owen e Antonio Valencia, il debito totale della "Red Football Joint Venture", la società controllante il club, raggiunge la somma di 819 milioni di euro. La squadra di Ferguson continua comunque a conseguire risultati, vincendo di nuovo la Coppa di Lega battendo in finale l'Aston Villa per 2-1. In campionato, i Red Devils si piazzano secondi a solo un punto di distanza dal Chelsea. In Champions League lo United viene eliminato ai quarti di finale dal Bayern Monaco.

L'8 agosto 2010 la squadra di Sir Alex Ferguson conquista il Community Shield battendo 3-1 il Chelsea di Ancelotti, grazie ai gol di Valencia, Berbatov e del giovane attaccante messicano Hernandez. In campionato, il 14 maggio 2011, in virtù del pareggio ottenuto in casa del Blackburn, il club torna a laurearsi campione d'Inghilterra per la diciannovesima volta nella sua storia. I Red Devils superano così gli acerrimi rivali del Liverpool nel numero di campionati vinti, portandosi a quota diciannove e stabilendo un nuovo record in Premier League. Il 28 maggio lo United perde un'altra finale di Champions League contro il Barcellona, trionfante 3-1 a Wembley.

Il 7 dicembre 2011 la squadra, sconfitta 2-1 dal Basilea, viene eliminata dalla Champions League: per la prima volta nella storia della competizione la squadra finalista dell'edizione precedente viene eliminata alla fase a gironi. In campionato il Manchester United si piazza al secondo posto, a pari punti con i concittadini del Manchester City, che vincono il campionato per miglior differenza reti. Durante la campagna acquisti estiva la squadra si rafforza notevolmente, con l'arrivo del giapponese Shinji Kagawa e soprattutto dell'olandese Robin van Persie. Il 5 marzo 2013 il Manchester United viene eliminato agli ottavi di finale di Champions League per mano del Real Madrid. Il successivo 22 aprile, grazie alla vittoria contro l'Aston Villa per 3-0 con una gran tripletta di van Persie, i Red Devils tornano a vincere la Premier League: si tratta del loro ventesimo titolo.

Anni recenti (dal 2013)

L'8 maggio 2013, dopo lunghe speculazioni in tal senso, il manager Sir Alex Ferguson annuncia il suo ritiro, dopo quasi 27 anni, da allenatore del Manchester United. Il suo successore viene individuato nel connazionale David Moyes, ex allenatore dell'Everton, che il giorno dopo firma un contratto della durata di sei anni. Nella stagione 2013-2014, dopo la conquista del Community Shield l'11 agosto grazie alla vittoria per 2-0 contro il Wigan, i Red Devils ottengono però risultati molto deludenti: in campionato chiudono al settimo posto, risultato peggiore per il club in Premier League, non qualificandosi alla Champions League per la prima volta dal 1996 e rimanendo fuori dalle competizioni europee dopo ventiquattro anni, risultando tra l'altro l'unica squadra inglese sempre presente dal 1990 al 2014. In Champions League, superata agevolmente la fase a gironi, il Manchester United incontra l'Olympiacos agli ottavi di finale, perdendo 2-0 in Grecia ma vincendo 3-0 all'Old Trafford, in virtù della tripletta messa a segno da Robin van Persie. Ai quarti i Red Devils vengono eliminati dalla competizione dal Bayern Monaco. Il 22 aprile 2014, a seguito della sconfitta per 2-0 in casa dell'Everton, la squadra esonera David Moyes e lo sostituisce con Ryan Giggs.

Il 19 maggio 2014 viene ufficializzato l'ingaggio di Louis van Gaal, in quel momento ct dei Paesi Bassi, come allenatore del Manchester United dopo i Mondiali 2014. La campagna acquisti estiva è faraonica: a Manchester arrivano Ander Herrera dall'Athletic Club per 36 milioni di euro, Luke Shaw dal Southampton per 37,5 milioni e Angel Di Maria dal Real Madrid per 75 milioni. Negli ultimi cinque giorni di mercato vengono inoltre acquistati l'olandese Daley Blind dall'Ajax per 17,5 milioni di euro ed il colombiano Radamel Falcao in prestito dal Monaco per 7,6 milioni. In tutto vengono sborsati circa 200 milioni di euro per il calciomercato. Nonostante i grandi investimenti, l'inizio di stagione è complicato per la squadra di van Gaal: i Red Devils sono sconfitti 2-1 all'Old Trafford dallo Swansea al debutto in Premier League, mentre alla seconda giornata non riescono ad andare oltre l'1-1 sul campo del Sunderland. Il 26 agosto arriva anche l'eliminazione al secondo turno di League Cup per mano del Milton Keynes Dons, club militante nella terza divisione inglese, che sconfigge lo United 4-0. Alla terza giornata di campionato la squadra pareggia 0-0 contro il Burnley al Turf Moor. La prima vittoria stagionale arriva il 14 settembre, grazie al 4-0 casalingo contro il Queens Park Rangers, ma nella settimana successiva arriva un'ulteriore sconfitta, inflitta dal Leicester City per 5-3, dopo uno svantaggio iniziale di 1-3. Nel corso della stagione, tuttavia, lo United riesce a risalire la classifica e chiude il campionato al quarto posto, qualificandosi così ai preliminari di Champions League.

Durante la sessione estiva di calciomercato seguente, il club si rafforza acquistando diversi talenti, ma cede alcuni fuoriclasse quali Angel di Maria, che va al PSG per 63 milioni di euro, e Robin van Persie, che va al Fenerbahçe per 5,5 milioni. Durante la stagione 2015-2016, i Red Devils escono al quarto turno di League Cup, superati dal Middlesbrough ai rigori all'Old Trafford. In Champions League, invece, superati i play-off battendo il Club Brugge, il Manchester United non supera la fase a gironi, concludendo terzo nel gruppo B dietro a Wolfsburg e PSV ma qualificandosi ai sedicesimi di finale di Europa League. Qui, superato il Midtjylland col brivido (perdendo 1-2 in Danimarca e vincendo 5-1 all'Old Trafford), l'avventura dei Red Devils termina agli ottavi, dove vengono eliminati dal Liverpool. Il campionato non regala allo United le gioie sperate: la squadra di van Gaal riesce a raggiungere soltanto il quinto posto in classifica, restando nuovamente fuori dalla Champions League. Il 21 maggio 2016 il club vince la dodicesima FA Cup della sua storia, la prima dal 2004, battendo in finale il Crystal Palace per 2-1 dopo i tempi supplementari.

Il 23 maggio 2016 l'allenatore Louis van Gaal viene esonerato. Al suo posto, per la stagione 2016-2017 il club sceglie come nuovo allenatore José Mourinho, ex tecnico del Chelsea, ufficializzato il 27 maggio. Il 7 agosto il Manchester United vince il suo ventunesimo Community Shield, battendo 2-1 il Leicester City campione d'Inghilterra.